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ChatBot, assistenti vocali e avatar: come utilizzare l’AI per ottimizzare il tuo business

L’AI è un insieme di diverse tecnologie che permettono alle macchine di agire con livelli di intelligenza riconducibili a quelli dell’essere umano. L’Intelligenza Artificiale non è semplicemente automazione o elaborazione di dati ma un «organismo» vivente che nel tempo migliora, apprende si espande sempre di più.

Oggi, l’AI è fondamentale per il lavoro di piccole e medie imprese e liberi professionisti in quanto in grado di ottimizzare quattro ambiti lavorativi:

  1. Relazione con il cliente
  2. Marketing
  3. Vendite
  4. Organizzazione interna e dei processi
Ai per le Pmi

Tra le soluzioni di AI più utili per ottimizzare il lavoro di Pmi e liberi professionisti troviamo:

  • Chatbot
  • Assistenti vocali
  • Avatar

Questi tre strumenti vengono utilizzati per migliorare la customer experience del cliente fornendo maggiori servizi e contemporaneamente per ridurre sprechi di tempo e risorse interne. Le attuali soluzioni di AI non sono più riservate solo alle grandi aziende, ma sono accessibili, scalabili e personalizzabili anche per le realtà più piccole.

Secondo i dati dell’Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano, nonostante la gran parte degli utenti italiani debba ancora sperimentare le reali potenzialità dell’AI, in molti stanno già utilizzando assistenti virtuali e sistemi di recommendation. In particolare, i chatbot vengono utilizzati dall’81% del campione. Stando alla ricerca cresce, inoltre, l’interesse verso le raccomandazioni ricevute da motori di AI per l’e-commerce e un utente su quattro ha realizzato un nuovo acquisto online dopo averli utilizzati.

CHATBOT

Un chatbot è un programma software che utilizza l’intelligenza artificiale e l’elaborazione del linguaggio naturale (NLP – Natural Language Processing) per interagire con gli utenti attraverso una chat di testo, simulando una conversazione umana.

I chatbot possono funzionare in due modi:

  1. Basati su regole: rispondono secondo istruzioni predefinite e hanno un numero limitato di risposte.
  2. Basati su intelligenza artificiale: utilizzano il machine learning e NLP per comprendere il contesto, imparare dalle conversazioni e migliorare nel tempo.

I chatbot sono preziosi strumenti a disposizione delle piccole e medie imprese e i liberi professionisti in quanto vengono utilizzati in differenti contesti, quali:

  • Assistenza clienti: su siti web, social media e app per rispondere a domande frequenti.
  • E-commerce: per suggerire prodotti, gestire ordini e pagamenti.
  • Social media e messaging: Chatbot su WhatsApp, Messenger, Instagram, Telegram per supporto clienti o marketing.

È possibile affermare che i chatbot stanno rivoluzionando il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti, rendendo la comunicazione più efficiente, personalizzata e accessibile.

Differenti, infatti, sono i vantaggi che l’uso dei chatbot apportano alle aziende che scelgono di utilizzarli:

  • Risposte rapide alle richieste dei clienti: rispondono 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 riducendo i costi operativi e incrementando l’efficienza.
  • Offrono servizi e suggerimenti personalizzati: anticipano le esigenze dei clienti, forniscono messaggi utili e consigliano nuovi prodotti grazie all’analisi che l’AI fa delle loro interazioni.
  • Forniscono informazioni nella lingua dei clienti: sono in grado di supportare più lingue
  • Ottimizzano il coinvolgimento dei clienti e la fedeltà al marchio: sono immediatamente accessibili a più utenti e migliorano l’esperienza del cliente rispondendo prontamente ai suoi interessi e alle sue preoccupazioni.

 

ASSISTENTI VOCALI

Gli assistenti vocali sono software basati sull’intelligenza artificiale che permettono agli utenti di interagire con dispositivi digitali tramite comandi vocali.

Cosa fanno gli assistenti vocali:

  • Riconoscono il linguaggio naturale parlato
  • Rispondono a domande
  • Eseguono azioni (es: inviare messaggi, impostare promemoria, riprodurre musica)

Come funzionano gli assistenti vocali:

  • Ascolto: si attivano grazie a una parola chiave
  • Riconoscimento vocale: il discorso viene trasformato in testo
  • Comprensione del linguaggio naturale: il sistema interpreta il significato
  • Risposta/azione: fornisce una risposta vocale

Gli assistenti vocali stanno diventando sempre più importanti anche per le piccole e medie imprese e non solo per i colossi del tech. Rappresentano, infatti, un nuovo canale di comunicazione con i propri target che consente di rendere l’esperienza cliente più fluida e moderna.

Come e quando utilizzarli:

  1. Migliorare l’esperienza cliente
    • Customer service vocale: automatizzare risposte a domande frequenti
    • Ordini vocali: per e-commerce o prenotazioni (es: ristoranti, saloni, officine)
  1. Automazione interna
    • Promemoria e gestione appuntamenti: per semplificare la giornata lavorativa
    • Comandi rapidi per operazioni ripetitive (es: inviare report, accedere a dashboard)
  2. Marketing e branding
    • Presenza su canali vocali (SEO vocale per essere trovati tramite ricerche vocali)
    • Campagne pubblicitarie su dispositivi vocali
  3. Accessibilità
    • Rendere i servizi fruibili anche da chi ha difficoltà visive o motorie

 

AVATAR

Un avatar è una rappresentazione digitale (di solito 2D o 3D) animata e potenziata dall’intelligenza artificiale, in grado di:

  • Parlare e rispondere in tempo reale
  • Mostrare espressioni facciali o emozioni
  • Interagire con utenti in modo naturale (simulando una persona vera)

Può sembrare un essere umano oppure un personaggio stilizzato, e può essere controllato automaticamente dall’AI, senza intervento umano diretto. Gli avatar digitali sono capaci di parlare, esprimere emozioni, comprendere il linguaggio naturale.

Gli avatar riescono a comprendere il linguaggio naturale per poi identificare le risposte più pertinenti. Non solo, le informazioni che forniscono sono sempre aggiornate in quando in grado di acquisire nuove conoscenze direttamente dalle conversazioni con gli utenti.

Sempre più aziende stanno integrando assistenti virtuali animati nei propri siti istituzionali, nei portali eCommerce, nelle app di messaggistica e nei gestionali aziendali. Un avatar, per esempio, può facilitare la ricerca delle informazioni presenti sul sito, la navigazione automatizzata e l’esecuzione di azioni come l’apertura di un ticket o la prenotazione di un appuntamento.

Non solo, per quando riguarda il settore delle vendite online consente di offrire un’esperienza d’acquisto più personalizzata, coinvolgente e umana, riducendo quindi il tasso di abbandono del carrello e aumentando la conversione.

 

Vuoi integrare un chatbot sul tuo sito?


 

 

Come promuovere un sito eCommerce su Google

 

L’indicizzazione su Google è cruciale per il successo di un sito eCommerce perché determina se e come le pagine del sito appaiono nei risultati di ricerca. Senza un’adeguata indicizzazione, i prodotti e le pagine del sito non saranno visibili agli utenti e ciò ha un impatto diretto sulle vendite e sul traffico organico.

Un sito ben indicizzato, infatti, può comparire tra i primi risultati di ricerca per parole chiave rilevanti, portando traffico organico gratuito e costante. Non solo, se gli utenti trovano facilmente il sito nei motori di ricerca, le probabilità di acquisto aumentano. Secondo una ricerca di Think with Google, infatti, il 73% degli acquisti online inizia con una ricerca su Google e gli utenti che arrivano da una ricerca organica spesso sono già intenzionati all’acquisto.

ECommerce Google

Come verificare se un sito è indicizzato?

È possibile controllare l’indicizzazione dell’eCommerce su Google in due modi:

  1. Usa Google Search Console → vai su Copertura > Pagine Indicizzate per vedere quali pagine Google ha registrato.
  2. Cerca su Google: digita l’indirizzo del sito per vedere quali pagine sono già indicizzate.

Promuovere un sito eCommerce su Google richiede una strategia combinata di SEO, Google Ads e Google Shopping, oltre a ottimizzazioni tecniche e di contenuto.

 

Ecco le migliori tecniche per aumentare la visibilità e le vendite:

  1. Ottimizzazione SEO per eCommerce

La SEO è fondamentale per comparire nei risultati di ricerca senza pagare per la pubblicità, attraverso contenuti organici.

Parole chiave mirate

  • Usa Google Keyword Planner o Ubersuggest per trovare parole chiave con alto volume di ricerca.
  • Ottimizza titoli, meta description, URL e contenuti delle pagine prodotto.
  • Usa parole chiave a coda lunga: es. “scarpe da running leggere per donna” invece di “scarpe da running”.

Ottimizzazione delle schede prodotto

  • Scrivi descrizioni uniche e dettagliate (evita il copia-incolla dai fornitori).
  • Utilizza immagini ottimizzate con alt text e peso ridotto per migliorare la velocità.
  • Raccogli recensioni dei clienti per aumentare la fiducia e il ranking su Google.

Link building

  • Crea guest post su blog di settore.
  • Collabora con influencer e blogger per ottenere backlink autorevoli

 

  1. Google Ads: annunci a pagamento per eCommerce

Gli annunci Google permettono di raggiungere rapidamente clienti pronti all’acquisto.

Google Shopping

  • Attiva Google Merchant Center e collega il catalogo prodotti.
  • Ottimizza i titoli e le descrizioni dei prodotti per migliorare la visibilità.
  • Usa campagne Smart Shopping per automatizzare le offerte.

Annunci Search

  • Targetizza parole chiave commerciali come “comprare smartphone online”.
  • Usa estensioni dell’annuncio (prezzo, valutazioni, promozioni).
  • Imposta offerte automatiche per massimizzare il ROI.

Remarketing su Google Display

  • Raggiungi chi ha visitato il tuo sito senza acquistare.
  • Mostra banner personalizzati con i prodotti visualizzati.
  • Usa annunci dinamici per attirare gli utenti di nuovo sul sito.

 

  1. Google Business Profile e Local SEO

  • Crea un profilo Google Business Profile ottimizzato con foto, orari e recensioni.
  • Ottimizza per ricerche locali (“negozio scarpe Milano”) con parole chiave geolocalizzate.
  1. Content marketing e blog

Un blog aiuta a intercettare traffico organico e costruire fiducia.

  • Scrivi guide e recensioni di prodotto.
  • Crea confronti tra prodotti (“Migliori smartphone 2025: confronto e prezzi”).
  • Usa video e infografiche per aumentare il tempo sul sito.

 

  1. Performance e User Experience (UX)

Google premia i siti veloci e con buona esperienza utente.

  • Ottimizza la velocità del sito con immagini leggere e hosting performante.
  • Implementa il checkout rapido per ridurre gli abbandoni del carrello.

 

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Come realizzare una mail promozionale: la guida di Prismi

Le email promozionali sono dei testi che hanno come obiettivo il completamento di un acquisto o una conversione.

La posta elettronica è uno dei canali più affidabili per la promozione di un brand, in particolare di una piccola e media impresa. Le email promozionali sono fondamentali per il business in quanto consentono di raggiungere i clienti in modo diretto, efficace ed economico.

Secondo i dati diffusi a gennaio 2025 da GetResponse, l’email marketing in Italia è in grande crescita: il nostro paese si conferma nella top 10 globale per risultati medi nazionali riferiti all’email marketing. Con un tasso di apertura medio totale del 44.38% l’Italia è in ottava posizione, dietro a Romania, Australia, Belgio, Stati Uniti, Paesi Bassi, Filippine e Francia

Email promozionale

Vantaggi delle email promozionali:

  1. Costo contenuto e alto ROI

Le campagne email hanno costi ridotti rispetto ad altre forme di marketing (social media advertising, cartellonistica, TV), ma offrono un alto ritorno sull’investimento (ROI).

  1. Fidelizzazione del cliente

Le email permettono di mantenere un contatto costante con i clienti, aggiornandoli su offerte, novità e contenuti utili, aumentando la fedeltà al brand.

  1. Segmentazione e personalizzazione

Grazie alle piattaforme di email marketing, è possibile segmentare il pubblico e inviare messaggi mirati in base agli interessi, alle abitudini di acquisto e alla fase del customer journey.

  1. Automazione e scalabilità

Le PMI possono utilizzare sistemi di automazione per inviare email in momenti strategici, come follow-up dopo un acquisto, promemoria di carrello abbandonato o offerte speciali per compleanni.

  1. Traffico e conversioni sul sito

Le email promozionali indirizzano traffico qualificato al sito web o all’e-commerce, aumentando le probabilità di conversione.

  1. Misurabilità e ottimizzazione

Strumenti di email marketing offrono dati precisi su aperture, clic e conversioni, permettendo di ottimizzare le campagne per massimizzare i risultati.

  1. Branding e autorevolezza

Una comunicazione costante e ben curata aiuta a rafforzare il brand, creando un rapporto di fiducia con i clienti.

Se gestite correttamente, le email promozionali possono diventare uno strumento potente per far crescere il business di una PMI. Ma come realizzare un testo perfetto? Ecco la nostra guida che combina strategia, personalizzazione e chiarezza.

  1. Scrivi un oggetto accattivante:

    è la prima cosa che il destinatario vede e quindi deve essere breve, chiaro e stimolante. Non bisogna mai inserire oggetti troppo generici come “Offerta speciale per te” o con troppi caratteri maiuscoli o punti esclamativi perché il rischio è quello di finire nello spam.

  • Esempi efficaci:
    • “Un regalo speciale per te!”
    • “Solo per oggi: sconto del 20%!”
  1. Fai un’introduzione coinvolgente:

    l’apertura deve attirare l’attenzione e spiegare perché l’utente dovrebbe continuare a leggere.

  • Usa un tono amichevole e diretto.
  • Personalizza con il nome del destinatario.
  1. Corpo del messaggio:

    deve essere chiaro e orientato al valore

  • Spiega cosa offri e perché è vantaggioso.
  • Mantieni un linguaggio semplice e diretto.
  • Usa elenchi puntati per evidenziare i benefici.
  1. Inserisci una call-to-action forte e ben visibile:

    prevedi un pulsante CTA chiaro e persuasivo con un’azione precisa.

  • Esempi di CTA efficaci:
    • “Acquista ora con lo sconto!”
    • “Approfitta dell’offerta”
    • “Scopri di più”
  1. Chiusura e urgenza:

    incoraggia il destinatario ad agire subito.

Esempio:

“L’offerta scade domani a mezzanotte. Non lasciartela sfuggire!”

  1. Firma e contatti: aggiungi un tocco personale con una firma e la possibilità di contattarti.

 

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Local SEO: vantaggi e strategie

La local SEO (Search Engine Optimization locale) è definita come l’insieme di strategie e tecniche di ottimizzazione che mirano a migliorare la visibilità di un’azienda nelle ricerche locali effettuate sui motori di ricerca, principalmente su Google. L’obiettivo è sostanzialmente quello di far apparire un’attività nei risultati geolocalizzati, come ad esempio quando un utente cerca “ristorante vicino a me” o “idraulico a Milano”.

L’importanza della local SEO è sotto gli occhi di tutti, lo confermano anche i dati raccolti da SeoZoom nel 2024 che mostrano come il 97% degli utenti usa il motore di ricerca per trovare un’attività locale e che più di due terzi delle ricerche su Google hanno intento locale.

Local SEO

Per una PMI o un libero professionista adottare strategie mirate per ottimizzare la propria local SEO è fondamentale in quanto molti sono i vantaggi che possono trarre:

1.Visibilità per il pubblico locale.

La local SEO aiuta le aziende a farsi trovare facilmente da persone nelle vicinanze che cercano prodotti o servizi simili. Questo è particolarmente importante per attività come ristoranti, negozi o studi professionali.

2. Maggiore traffico in negozio.

Ottimizzando il proprio sito web per le ricerche locali, le aziende aumentano le possibilità di attirare clienti direttamente nel punto vendita fisico.

3. Migliore posizionamento nelle ricerche mobile.

Con l’aumento delle ricerche effettuate da dispositivi mobili, la local SEO è fondamentale per far apparire l’azienda nei risultati locali quando un utente cerca mentre è fuori casa.

4. Aumento della fiducia.

Avere una presenza forte sui risultati di ricerca locali aumenta la fiducia dei consumatori, che tendono a scegliere attività ben visibili e con buone recensioni.

5. Più opportunità di recensioni.

Le recensioni sono una parte fondamentale della local SEO, poiché influenzano sia la visibilità nei risultati di ricerca sia la percezione del marchio. Le recensioni positive possono aumentare significativamente le probabilità che i clienti scelgano un’attività locale.

6. Competizione ridotta.

Ottimizzare per la local SEO permette di competere meglio con altre attività locali, particolarmente nelle aree in cui c’è meno concorrenza online, portando l’azienda in evidenza rispetto ai concorrenti.

Sempre secondo i dati raccolti da SeoZoom, oltre il 50% delle ricerche “vicino a me” porta a una visita in negozio e il 28% di queste si conclude con un acquisto. Queste statistiche confermano che le query “vicino a me” riflettono quindi un forte intento d’acquisto.

Ma quali sono le strategie che una Pmi o un libero professionista deve adottare per ottimizzare la sua Local Seo? Ecco una piccola guida:

  1. Ottimizzare Google Business Profile

  • Creare e verificare la scheda su Google Business Profile.
  • Inserire informazioni complete: nome, indirizzo, telefono, orari di apertura, sito web e descrizione dettagliata dell’attività.
  • Aggiungere foto e video di alta qualità.
  • Rispondere alle recensioni per aumentare la fiducia e l’engagement.
  1. Ottimizzare il sito web per la SEO locale

  • Includere parole chiave locali (es. “pizzeria a Milano”, “idraulico a Roma”) nei titoli, meta description e contenuti.
  • Creare una pagina dedicata per ogni sede fisica, se l’azienda ha più punti vendita.
  • Ottimizzare il sito per dispositivi mobili, visto che molte ricerche locali avvengono da smartphone.
  1. Lavorare sulla SEO On-Page e Off-Page

  • Creare contenuti di valore sul blog con argomenti legati alla zona (es. eventi locali, guide, consigli).
  • Ottenere backlink da siti locali, giornali online, blog del settore.
  • Usare testimonianze e recensioni per migliorare la reputazione online.
  1. Gestire le recensioni online

  • Incentivare i clienti soddisfatti a lasciare recensioni su Google e altri portali (TripAdvisor, Facebook).
  • Rispondere a tutte le recensioni, sia positive che negative, in modo professionale.
  • Monitorare la reputazione e risolvere eventuali problemi segnalati dai clienti.
  1. Utilizzare i social media per la SEO locale

  • Pubblicare contenuti geolocalizzati su Facebook, Instagram, LinkedIn.
  • Incoraggiare il check-in dei clienti sui social per aumentare la visibilità.
  • Condividere post su eventi e offerte locali.
  1. Creare contenuti video locali

  • Pubblicare video su YouTube con parole chiave locali nel titolo e nella descrizione.
  • Realizzare dirette e tour virtuali dell’attività.
  1. Sfruttare le campagne pubblicitarie locali

  • Utilizzare Google Ads Local e Facebook Ads con targeting geografico per raggiungere il pubblico della zona.

 

 

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COME L’AI STA RIVOLUZIONANDO IL SETTORE DELL’E-COMMERCE

L’e-commerce oggi si conferma un motore di crescita sempre più importante per l’economia europea e italiana. Secondo gli ultimi dati del Politenico di Milano nel 2024 il fatturato dell’e-commerce B2C in Europa è cresciuto del 3%, per arrivare a un valore di 887 miliardi di euro. Per una PMI, quindi, gestire al meglio tale aspetto del business può rappresentare un importante vantaggio competitivo.

In questo contesto entra in gioco l’intelligenza artificiale che sta rimodellando il panorama dello shopping online rivoluzionando il modo in cui i siti e-commerce vengono progettati, sviluppati e ottimizzati.

AI e ecommerce

Negli ultimi anni, l’AI ha fatto passi da gigante, passando da una tecnologia “per pochi” a uno strumento in grado di trasformare interi settori. Come nel caso dell’e-commerce in cui sta migliorando l’esperienza d’acquisto, ottimizzando le operazioni aziendali e aumentando le vendite.

Principali aree di impatto dell’Intelligenza artificiale nel mondo del commercio digitale:

  1. Personalizzazione dell’esperienza utente

L’IA analizza il comportamento degli utenti (cronologia acquisti, ricerche, preferenze) per offrire suggerimenti di prodotti personalizzati. Gli algoritmi migliorano il tasso di conversione e il valore medio dell’ordine.

  1. Chatbot e assistenti virtuali

I chatbot basati sull’Intelligenza Artificiale potenziano il servizio clienti, rispondendo in tempo reale alle domande, suggerendo prodotti e assistendo gli utenti nel processo di acquisto.

  1. Ottimizzazione della ricerca e della navigazione

Motori di ricerca intelligenti con capacità di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) migliorano i risultati di ricerca, permettendo agli utenti di trovare più rapidamente ciò che desiderano.

  1. Dynamic Pricing

Gli algoritmi dell’Intelligenza Artificiale monitorano la domanda, l’offerta e il comportamento della concorrenza per adattare automaticamente i prezzi, massimizzando i profitti.

  1. Gestione dell’inventario e previsioni di domanda

L’IA analizza i dati di vendita per prevedere le scorte necessarie, riducendo sprechi e ottimizzando la logistica.

  1. Automazione del marketing

Gli strumenti messi a disposizione dall’Intelligenza artificiale creano campagne pubblicitarie mirate, inviando email personalizzate, segmentando il pubblico e ottimizzando le inserzioni pubblicitarie.

  1. Rilevamento delle frodi e sicurezza

L’IA analizza i modelli di pagamento per rilevare attività sospette e prevenire frodi online.

  1. Customer sentiment analysis

L’IA esamina le recensioni, i commenti e i feedback dei clienti per comprendere il sentiment e migliorare l’offerta.

L’adozione dell’intelligenza artificiale nell’eCommerce porta quindi a una maggiore efficienza operativa e a una migliore esperienza per gli utenti, aumentando fidelizzazione e vendite. Anche una PMI può implementare l’IA nel proprio eCommerce senza grandi investimenti iniziali. Partire da strumenti accessibili e integrabili con le piattaforme già in uso (es. WooCommerce, Magento) permette di aumentare il fatturato, migliorare il servizio clienti e l’efficienza operativa.

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FARE SEO CON I SOCIAL MEDIA

 

Ottimizzare la SEO (Search Engine Optimization) online attraverso i social media è una strategia fondamentale per aumentare la visibilità del tuo sito web e migliorare il posizionamento sui motori di ricerca. Anche se i social media non impattano direttamente sul ranking di Google, influenzano diversi fattori SEO, come il traffico, la brand awareness e i backlink.

La SEO è fondamentale per le PMI perché consente di aumentare la visibilità online, attirare traffico qualificato e competere con aziende più grandi senza dover investire ingenti somme in pubblicità a pagamento.

SEO con social media

I social media sono importanti per la SEO di una piccola e media impresa o un libero professionista in quanto:

 

  1. Incrementano il traffico verso il sito web

    Condividere contenuti sui social può generare visite al sito, aumentando il traffico organico e il tempo di permanenza.

  2. Migliorano l’indicizzazione dei contenuti

    Google e altri motori di ricerca scansionano i social quindi una presenza attiva può favorire l’indicizzazione dei contenuti.

  3. Contribuiscono all’autorevolezza del brand

    Un’azienda con una forte presenza social viene percepita come più affidabile, aumentando la fiducia degli utenti.

  4. Aumentano l’engagement e la condivisione

    Più interazioni sui social portano a una diffusione più ampia dei contenuti, accrescendo il potenziale di ranking su Google.

  5. Ottimizzano la SEO locale

    Le interazioni social e le recensioni possono migliorare la visibilità nelle ricerche locali, specialmente per le PMI.

 

Per migliorare la SEO del proprio sito attraverso i social media vi sono differenti strategie da adottare, ecco le principali:

  1. Ottimizzare i profili social per la ricerca

I profili social spesso compaiono tra i primi risultati quando si cerca un brand su Google. Occorre, quindi, usare il nome della propria azienda in modo coerente su tutte le piattaforme, compilare la bio con parole chiave pertinenti, includere un link al sito web nel profilo e usare immagini contenenti il nome dell’impresa.

  1. Condividere contenuti di qualità con parole chiave

Google indicizza i post sui social, quindi pubblicare contenuti ottimizzati con keyword aiuta ad aumentare la visibilità. Le parole chiave devono essere inserite nei titoli e nelle descrizioni dei post e includere hashtag pertinenti per migliorare la portata.

  1. Aumentare il traffico al sito con le Call-to-Action

I social media possono essere una grande fonte di traffico organico verso il sito. Nei post occorre quindi inserire call-to-action come “Leggi di più”, “Scopri di più”, “Acquista ora”, aggiungere sempre un link chiaro nei post, nelle storie e nei video e anche nei commenti o nelle descrizioni (su YouTube, Meta, LinkedIn).

  1. Usare video e contenuti virali

Google favorisce i contenuti con alto engagement e i video hanno maggiore visibilità. Di fondamentale importanza sono i reel, le storie di Instagram e Facebook per mostrare prodotti o servizi e la condivisione di video tutorial o testimonianze dei clienti.

  1. Sfruttare il potere delle condivisioni e delle recensioni

Le menzioni social e le condivisioni possono migliorare l’autorevolezza del brand, un fattore indiretto per il SEO. Bisogna, quindi, incoraggiare i clienti a lasciare recensioni su Google e sui social, chiedere di taggare il brand quando usano i prodotti e condividere contenuti User-Generated Content (UGC) per aumentare l’engagement.

 

 

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TUTTI I SEGRETI DELLO USER-GENERATED CONTENT

L’User-Generated Content si riferisce a qualsiasi tipo di contenuto creato e condiviso dagli utenti su una piattaforma. L’UGC è ampiamente utilizzato nei social media, nel marketing digitale e nelle community online perché è percepito come più autentico e coinvolgente rispetto ai contenuti pubblicitari tradizionali.

L’elevata penetrazione dei social media e l’attività degli utenti, infatti, fanno sì che i contenuti prodotti dal pubblico svolgano un ruolo cruciale nel panorama digitale italiano. Le Pmi e i liberi professionisti possono trarre vantaggio da questa tendenza incoraggiando e valorizzando l’UGC nelle loro strategie di marketing, poiché tali contenuti sono spesso percepiti come più spontanei e influenti sui consumatori.

User Generated Content

Con gli User Generated Content, l’utente diventa soggetto attivo della comunicazione: il suo contributo rappresenta un’azione di supporto rispetto a prodotti o servizi di un brand nella sua interezza.

Questo contenuto può assumere diverse forme, tra cui:

  • Testi (post sui social media, recensioni, blog, commenti)
  • Immagini e video (foto su Instagram, video su YouTube o TikTok)
  • Audio (podcast, registrazioni vocali)
  • Contenuti interattivi (meme, GIF, livestream)

L’integrazione dei contenuti generati dagli utenti nelle strategie digitali rappresenta, quindi, un’opportunità significativa per le PMI per rafforzare la propria presenza online, costruire relazioni autentiche con i clienti e ottimizzare le risorse disponibili.

Questi contenuti, infatti, aumentano la credibilità e la fiducia in quanto gli utenti tendono a fidarsi di altri consumatori più che della pubblicità. Recensioni, testimonianze e contenuti creati dai clienti danno autenticità al brand e influenzano positivamente le decisioni d’acquisto.

Non solo, gli User-Generated Content espandono la fedeltà e il coinvolgimento del cliente. Quando un’azienda valorizza i contenuti dei suoi clienti (ad esempio, condividendo le loro foto o recensioni), crea una community più forte e fidelizzata risparmiando di fatto importanti quote di budget che spesso verrebbero utilizzate per creare contenuti di alta qualità.

Per sfruttare al meglio l’User-Generated Content in una strategia digitale, una piccola e media impresa può seguire queste 7 strategie chiave:

  1. Incentivare la creazione di contenuti

  • lanciare per esempio contest e giveaway sui social media attraverso frasi come “condividi una foto con il nostro prodotto per vincere un premio”;
  • offrire sconti e omaggi in cambio di recensioni o contenuti condivisi;
  • creare hashtag brandizzati e invitare i clienti a usarli, per esempio: un negozio di abbigliamento può creare un hashtag tipo #ilmiostilecon e chiedere ai clienti di condividere i loro outfit.
  1. Condividere i contenuti dei clienti sui canali ufficiali

  • ripostare le foto e i video dei clienti sulle pagine social media;
  • creare una sezione “dicono di noi” sul sito con testimonianze reali;
  • utilizzare le recensioni positive nei materiali promozionali e nelle campagne pubblicitarie. Esempio: un ristorante può ricondividere nelle storie di Instagram le foto dei clienti che mostrano i loro piatti.
  1. Creare una community attiva

  • rispondere ai commenti e ai post degli utenti per rafforzare il legame con il brand;
  • organizzare eventi digitali o dirette per coinvolgere i clienti;
  • creare un gruppo Facebook o un forum per favorire le interazioni. Esempio: un brand di cosmetici può creare un gruppo Facebook dove i clienti condividono consigli su come usare i prodotti.
  1. Usare le recensioni per aumentare le vendite

  • incentivare i clienti a lasciare recensioni su Google, TrustPilot, ecc.;
  • mostrare le migliori recensioni nei post social e nelle newsletter;
  • inserire recensioni nelle schede prodotto dell’e-commerce. Esempio: un negozio online di elettronica può mostrare accanto ai prodotti le recensioni di clienti soddisfatti con foto.
  1. Sfruttare l’UGC nella pubblicità

  • creare annunci sponsorizzati su Facebook e Instagram con immagini o video realizzati dai clienti;
  • includere citazioni di recensioni nelle campagne pubblicitarie;
  • utilizzare contenuti autentici nei video promozionali. Esempio: un’azienda di fitness può usare video di clienti reali nei suoi annunci pubblicitari su Meta Ads o TikTok Ads.
  1. Collaborare con micro-influencer e brand ambassador

  • coinvolgere clienti fedeli come ambasciatori del brand;
  • collaborare con micro-influencer (1k-50k follower) che creano UGC autentici;
  • offrire programmi di affiliazione o referral. Esempio: un negozio di prodotti biologici può inviare campioni gratuiti a micro-influencer locali per ottenere recensioni e contenuti autentici.
  1. Monitorare e analizzare i risultati

  • utilizzare strumenti di social listening per monitorare l’uso dell’UGC;
  • analizzare metriche come engagement, conversioni e vendite generate dai contenuti UGC;
  • ottimizzare la strategia in base ai risultati ottenuti. Esempio: se un hashtag brandizzato genera molte interazioni, è utile investire in una campagna per promuoverlo ulteriormente.

Sfruttare l’UGC significa trasformare i clienti in veri ambasciatori del brand, aumentando visibilità, credibilità e vendite con contenuti autentici e a basso costo. Una PMI può implementare queste strategie con un approccio graduale, partendo dal coinvolgimento della propria community e ampliando il raggio d’azione nel tempo.

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Click & Collect: cos’è e perché è importante farlo

Il Click & Collect è un servizio che permette ai clienti di acquistare prodotti online e poi ritirarli in un punto vendita fisico, evitando le spese di spedizione e riducendo i tempi di attesa. Rappresenta uno dei modelli omnicanale che stanno interessando l’innovazione nel mondo del Retail.

Secondo un’analisi degli Osservatori eCommerce B2c e Innovazione Digitale nel Retail del Politecnico di Milano in Italia, diversi retailer hanno implementato con successo il servizio Click & Collect. Tra i primi 300 retailer italiani che hanno un sito eCommerce, il 35% offre questo servizio. In settori come alimentare, editoria e informatica ed elettronica di consumo, questa percentuale supera il 70%.

Click & Collect

Come funziona il Click & Collect:

  • acquisto online: il cliente sceglie i prodotti su un sito web o un’app;
  • selezione del punto di ritiro: indica il negozio dove vuole ritirare l’ordine;
  • conferma e preparazione: il negozio prepara l’ordine e avvisa il cliente quando è pronto;
  • ritiro in negozio: il cliente si reca nel punto vendita per ritirare l’ordine, spesso senza dover fare la fila.

Integrare il Click & Collect nel proprio sito eCommerce è strategico per diversi motivi, sia per migliorare l’esperienza del cliente sia per ottimizzare la gestione aziendale.

Vantaggi del servizio:

  1. Aumento delle vendite e fidelizzazione

  • Offre ai clienti un’opzione di acquisto più comoda e veloce.
  • Riduce i tassi di abbandono del carrello, poiché elimina le spese di spedizione.
  • Porta più clienti in negozio, aumentando la possibilità di acquisti aggiuntivi.
  1. Riduzione dei costi di gestione

  • Diminuisce i costi di spedizione e logistica.
  • Ottimizza la gestione delle scorte, sfruttando al meglio il magazzino del punto vendita.
  1. Esperienza cliente migliorata

  • Evita lunghe attese per la consegna.
  • Maggiore flessibilità: i clienti possono ritirare l’ordine quando preferiscono.
  • Offre un’alternativa valida per chi non vuole ricevere pacchi a casa.
  1. Competitività e innovazione

  • Segue i trend del mercato e le abitudini di acquisto omnicanale.
  • Rende il sito più competitivo rispetto ai concorrenti che offrono solo la spedizione a domicilio.
  1. Maggiore sostenibilità

  • Diminuisce l’impatto ambientale legato alle spedizioni e agli imballaggi.

Integrare nel proprio sito eCommerce il servizio Click & Collect è quindi fondamentale per essere più competitivi. Per promuoverlo e incentivarne l’uso, è fondamentale adottare strategie di marketing mirate.

Ecco alcune idee efficaci:

  1. Comunicazione chiara sul sito

  • inserire banner e pop-up in homepage per evidenziare il servizio;
  • creare una sezione dedicata con istruzioni semplici su come funziona;
  • fare in modo che sia una opzione visibile nel checkout per far scegliere il ritiro in negozio.
  1. Offerte e incentivi per chi usa Click & Collect

  • offrire sconti esclusivi per chi sceglie il ritiro in negozio;
  • pensare a coupon per acquisti futuri, da spendere solo in negozio.
  1. Campagne di marketing e pubblicità

  • strutturare campagne di email marketing con promozioni dedicate;
  • prevedere adv sui social media;
  • posizionarsi su Google con parole chiave come “ritiro in negozio gratuito”.
  1. Comunicazione nei negozi fisici

  • installare cartellonistica nei punti vendita per informare i clienti;
  • formare il personale per spiegare il servizio ai visitatori;
  • prevedere zone di ritiro veloci per un’esperienza senza attese.

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Ottimizzazione della velocità del sito: perché è cruciale per il business di una Pmi

L’ottimizzazione della velocità del sito è un aspetto fondamentale per il successo di qualsiasi impresa, soprattutto per una piccola e media impresa che si trova di fronte a uno scenario sempre più competitivo. Un sito web lento può avere impatti negativi diretti sulle performance aziendali, sull’esperienza dell’utente e sul posizionamento nei motori di ricerca.

Ottimizzare la velocità di un sito web significa migliorare le sue prestazioni per ridurre i tempi di caricamento delle pagine e garantire un’esperienza utente fluida. Un tempo di caricamento veloce sia di un sito o di una piattaforma eCommerce, non solo migliora la soddisfazione del pubblico, ma può anche aumentare il posizionamento nei motori di ricerca, ridurre i tassi di abbandono e migliorare le conversioni.

Velocità sito

Una ricerca di Google rivela, infatti, che, se una pagina si apre in un tempo compreso tra 1 e 3 secondi, le possibilità che un utente la abbandoni prima ancora che il sito finisca di caricarsi sono del 32%.

In un mondo sempre più digitale, la qualità del sito web non è solo una questione tecnica, ma uno strumento essenziale per attrarre clienti, competere sul mercato e migliorare i risultati di business. Un sito veloce è una necessità strategica per una Pmi che vuole essere competitiva e soddisfare le aspettative dei clienti. Investire nella velocità del sito è quindi una delle azioni più importanti per ottimizzare il ritorno sugli investimenti e garantire una crescita costante nel tempo.

Motivi principali per cui è cruciale ottimizzare la velocità del sito per il tuo business:

   1. Migliora l’esperienza dell’utente (UX)

La velocità di caricamento del sito è una componente chiave dell’esperienza dell’utente. Il pubblico è sempre più esigente e si aspetta che le informazioni siano disponibili all’istante. Un sito che si carica rapidamente aumenta la probabilità che i visitatori restino e interagiscano con il contenuto. Una buona UX aumenta anche la soddisfazione del cliente e la probabilità di ritorno. A tal proposito, si parla spesso di effetto domino: se una piattaforma o un sito è lento, gli utenti lo percepiscono come meno affidabile o meno professionale, influenzando negativamente l’esperienza complessiva.

  2. Aumenta il tasso di conversione

Studi dimostrano che i siti web più veloci hanno tassi di conversione più elevati. Se un sito web impiega troppo tempo a caricarsi, i visitatori tendono ad abbandonarlo prima di completare l’azione desiderata (come un acquisto, una registrazione o un modulo di contatto). Una riduzione anche di pochi secondi nel tempo di caricamento può portare a un significativo miglioramento del tasso di conversione.

Al contrario, le aziende che ottimizzano la velocità dei loro siti web, in particolare quelle di e-commerce, vedono spesso un aumento significativo dei guadagni. Un miglioramento nella velocità di caricamento può anche ridurre i costi operativi associati al server e migliorare le prestazioni generali del sito.

Una ricerca di Google ha rivelato che il 53% dei visitatori abbandona un sito mobile che impiega più di 3 secondi a caricarsi

  3. Migliora il posizionamento SEO

La velocità del sito è uno degli indicatori di ranking utilizzati da Google per determinare la posizione di un sito nei risultati di ricerca. Siti web lenti tendono ad avere un posizionamento inferiore, mentre i siti veloci sono favoriti dai motori di ricerca, il che significa più traffico organico. Ottimizzare la velocità del sito aiuta a migliorare la SEO e a garantire una visibilità più alta.

Google ha confermato che la velocità di caricamento influisce sul ranking, in particolare per la ricerca mobile. La velocità di una pagina è stata aggiunta come segnale di ranking già nel 2010.

  4. Riduce il tasso di abbandono

Un sito lento aumenta il rischio di bounce rate (tasso di abbandono), ovvero la percentuale di utenti che visitano una sola pagina e poi lasciano il sito. Un alto tasso di abbandono è un segnale negativo per i motori di ricerca e può influire negativamente sul ranking del sito. Ottimizzando la velocità, si riduce la probabilità che i visitatori abbandonino il sito prematuramente.

  5. Risparmio sui costi operativi

Siti web lenti, soprattutto quelli con risorse non ottimizzate, richiedono maggiore larghezza di banda e potenza del server. Ottimizzare la velocità riduce la quantità di risorse necessarie, migliorando l’efficienza operativa e abbattendo i costi legati al server.

  6. Fidelizzazione e passaparola

Un sito veloce contribuisce a una migliore esperienza complessiva del cliente, che si traduce in una maggiore probabilità di ritorno e di passaparola positivo. I clienti soddisfatti non solo tornano, ma raccomandano anche il sito ad altri, aumentando il traffico organico.

 

Come misurare il tempo di caricamento del proprio sito

Online esistono differenti strumenti gratuiti che consentono di calcolare il tempo di caricamento di un sito:

  • Google PageSpeed
  • GT Metrix
  • Pingdom

 Come migliorare la velocità di un sito web

Sono molti gli aspetti da considerare per ottimizzare la velocita di un sito web:

  • Hosting performante: se un sito è ospitato da un hosting molto economico i tempi di risposta saranno più lunghi.
  • Immagini ottimizzate per il web: foto e immagini devono essere salvate in jpg e il jpeg (formati considerati leggeri) e le dimensioni non dovrebbero essere troppo grandi (la risoluzione deve essere di circa 72 dpi e la larghezza di 1200 pixel)
  • Codice pulito: un sito con molti elementi (plugin o stringhe) si caricherà più lentamente.
  • Pochi contenuti ma buoni: non inserire contenuti come video, animazioni o foto che appesantiscono troppo il sito.

Infine, come riporta una ricerca condotta da web.dev, è bene ricordare che la velocità di un sito conta moltissimo. È stato, infatti, rilevato che lo “stress” che provoca il ritardo di caricamento di una pagina è simile a quella provocata dal guardare un film horror o risolvere un problema matematico.

Perché chiedere una recensione ai clienti?

 

Per una piccola e media impresa o un libero professionista, chiedere una recensione ai clienti è fondamentale per diverse ragioni, sia strategiche che operative. Le recensioni rappresentano un potente strumento di marketing e miglioramento continuo.

Investire tempo ed energie nel raccogliere e gestire recensioni è essenziale per ogni impresa. Le recensioni non solo migliorano l’immagine aziendale, ma influenzano direttamente le decisioni dei clienti, il posizionamento online e, di conseguenza, la redditività. Ascoltare i clienti e valorizzare il loro feedback è la chiave per costruire un rapporto duraturo e di successo con il mercato.

Recensioni

La web reputation in generale è fondamentale per un’azienda perché influenza direttamente la percezione che i consumatori hanno di essa, il suo successo commerciale e la sua competitività sul mercato. In un’era digitale in cui la maggior parte delle informazioni viene cercata online, una buona reputazione sul web è essenziale e le recensioni giocano un ruolo da protagoniste in questo ambito.

Principali motivi per cui è importante chiedere una recensione:

  1. Aumentare la fiducia dei potenziali clienti

Le recensioni positive agiscono come una prova sociale: i potenziali clienti tendono a fidarsi di ciò che dicono gli altri. Una serie di recensioni autentiche dà credibilità al tuo prodotto o servizio, convincendo chi è indeciso.

  1. Aumentare la visibilità sui motori di ricerca

Le recensioni sono un fattore che Google utilizza per il ranking nelle ricerche locali. Avere molte recensioni (specialmente con valutazioni positive) migliora la SEO locale, facendo sì che l’azienda compaia più facilmente nelle ricerche pertinenti.

  1. Fornire feedback utili

Le recensioni offrono una prospettiva diretta da parte dei clienti, permettendoti di capire cosa funziona e cosa va migliorato. Le critiche costruttive possono essere utilizzate per ottimizzare i tuoi prodotti, servizi o l’esperienza complessiva.

  1. Stimolare il passaparola digitale

I clienti soddisfatti che lasciano recensioni positive diventano ambasciatori della tua azienda. Questo tipo di passaparola digitale può portarti nuovi clienti, costruendo una rete di fiducia.

  1. Creare un legame con il cliente

Quando chiedi una recensione, dimostri che apprezzi il parere dei tuoi clienti. Questo gesto rafforza la relazione con loro, facendoli sentire ascoltati e valorizzati.

Come chiedere recensioni in modo efficace

  • Sii trasparente e gentile: spiega perché il feedback è importante per te.
  • Tempismo: chiedi una recensione poco dopo che il cliente ha usufruito del servizio o acquistato un prodotto, quando l’esperienza è ancora fresca.
  • Facilita il processo: fornisci link diretti alle piattaforme di recensioni.
  • Offri un incentivo: rilascia, ad esempio, un contenuto esclusivo senza forzare la recensione positiva.

 

La web reputation è oggi uno degli asset più preziosi per un’azienda. Una gestione consapevole e proattiva della reputazione online non solo migliora la fiducia e la visibilità, ma contribuisce anche al successo complessivo del business, aiutando a costruire una relazione solida con clienti, dipendenti e stakeholder. Ignorare la propria web reputation può avere conseguenze gravi, mentre curarla e migliorare continuamente il proprio profilo online porta a vantaggi duraturi nel tempo.

Le recensioni non sono solo un “biglietto da visita” online, ma uno strumento chiave per la crescita sostenibile della tua Pmi.