Il 12 gennaio Mark Zuckerberg annunciò il cambiamento dell’algoritmo di Facebook, ma come funziona nello specifico e qual’è stata la sua evoluzione?
Un ottimo contributo semplice ed intuitivo arriva da parte di Ste Davies che ha pubblicato “Decoding the Social Media Algorithms. A Guide for Communicators” che spiega l’algoritmo di Facebook con un semplice schemino basato su un sistema di punteggi che Luca La Mesa ha tradotto fedelmente in italiano.
Cosa è cambiato nell’algoritmo di Facebook?
- Il contenuto dei post viene mostrato all’1% dei propri fan, che sono utenti test per vedere l’interesse ed il coinvolgimento iniziale.
- Facebook premia i contenuti che stimolano le conversazioni tra amici e parenti
- Priorità sui contenuti presenti nelle conversazioni di Messanger.
- Fattore di ranking la credibilità dell’utente (completezza della pagina, cronologia delle condivisioni…)
- Importante anche il contenuto del brand o del publisher condiviso da un utente in modo da generare ulteriori discussioni. Lavorare adeguatamente su questo, con i giusti contenuti, sia in termini di format che di linguaggio, affinché le persone vi si riconoscano e dunque li condividano facendoli propri diviene assolutamente prioritario in chiave di comunicazione d’impresa.
- Priorità ai video live in quanto ricevano più interazioni
- post con i commenti “long Form”, riceveranno una considerazione più alta
- i contenuti nativa hanno la precedenza rispetto a quelli che portano fuori dalla piattaforma di Facebook puntando ad altri siti.