5 modi per aumentare l’engagement sui social media

5 modi per aumentare l’engagement sui social media

 

L’engagement sui social media è un asset fondamentale per un’azienda o anche per un libero professionista.

Permette infatti di capire se i contenuti hanno, nella realtà, il potenziale giusto per influenzare gli utenti di riferimento. Proprio per questo motivo, i social media, possono diventare un modo efficace per raggiungere molti obiettivi aziendali.

L’engagement sui social media contribuisce anche a costruire una comunità forte e leale, migliorare la percezione del brand e aumentare le conversioni. Inoltre, fornisce preziosi dati che possono guidare le tue strategie di marketing futuro.

Che cos’è l’engagement sui social media?

L’engagement consiste nel misurare le interazioni e il coinvolgimento che gli utenti hanno con i contenuti che vengono pubblicati. Rappresenta dunque una metrica importante da non sottovalutare e di cui tenere traccia.

Per capire il coinvolgimento si possono osservare i Mi piace, i commenti, le domande in privato, le condivisioni effettuate, gli elementi salvati, i click-through, i retweet, le impressioni, le visualizzazioni e le reazioni, in base al social di riferimento.

Perché l’engagement è così importante?

Spesso si è più focalizzati sulla crescita dei fan senza considerare quanto questi ultimi effettivamente interagiscono. Questo aspetto, però, è ancora più importante del precedente e dovrebbe rappresentare proprio il punto di riferimento per misurare il successo sui social media.

A supporto di questo, basti pensare che gli algoritmi dei social media favoriscono gli account che hanno proprio una buona quantità di interazioni. Tali contenuti verranno di conseguenza promossi maggiormente, instaurando un trend positivo.

Si otterrà anche una maggiore visibilità nei risultati di ricerca, una consapevolezza e affinità con il brand, un buon passaparola e credibilità.

Permette inoltre di capire non solo se i propri contenuti raggiungono il target di riferimento, ma anche se i servizi e/o prodotti proposti vengono accolti positivamente, incrementando così le vendite. Non da meno, si avrà la possibilità di disporre di una comunità di seguaci attivi e che si possono facilmente fidelizzare.

Se si è alla ricerca di modi efficaci che portino a un miglioramento del coinvolgimento dei propri clienti sui social media aziendali o di instaurare una relazione più stretta con il pubblico di riferimento, ci sono 5 strategie da applicare per raggiungere questi obiettivi.

5 STRATEGIE PER MIGLIORARE L’ENGAGEMENT

 

  1. Scegliere i canali giusti e i giusti obiettivi

Ogni canale di social media richiede un approccio diverso. Prima di iniziare, quindi, ci si dovrebbe concentrare nel fare una ricerca approfondita su ciò che funziona e quello in cui è meglio non sprecare energie.

È anche importante restringere la scelta a quei canali su cui ci si vuole concentrare e da lì, iniziare a selezionare le priorità, condurre l’analisi della concorrenza e impostare una comunicazione orientata verso gli obiettivi del proprio team. Questi, devono essere utili, realistici e tracciabili. Ci si può concentrare sulla brand awareness, sull’engagement della comunità, sulla distribuzione dei contenuti, sulla vendita o generazione lead, oppure anche sull’assistenza clienti.

Una volta fatta questa analisi, probabilmente avremo la risposta sul canale giusto da scegliere:

  • Facebook: Ideale per raggiungere un pubblico vasto e diversificato. Perfetto per creare e gestire gruppi e pagine aziendali per il coinvolgimento della comunità.

  • Instagram: Ottimo per brand che possono sfruttare immagini e video di alta qualità. Piattaforma chiave per collaborazioni con influencer. Forte interazione attraverso stories, post e IGTV.

  • Twitter: Ideale per notizie, aggiornamenti rapidi e comunicazioni immediate.Utile per rispondere velocemente a domande e reclami dei clienti.

  • LinkedIn: Focus su connessioni professionali e networking B2B. Ottimo per condividere notizie aziendali, articoli di settore e offerte di lavoro. Dotato di strumenti specifici per la generazione di lead qualificati nel settore B2B.

  • YouTube: Piattaforma primaria per contenuti video di lunga durata. Ideale per tutorial, recensioni di prodotti e contenuti educativi.

  • Pinterest: Perfetto per brand di moda, design, cucina e fai-da-te. Supporta il traffico verso siti di e-commerce attraverso pin acquistabili.

  • TikTok: Ideale per video brevi e creativi con potenziale di diventare virali. Popolare tra gli utenti più giovani, ottimo per raggiungere un pubblico Gen Z.

  • Snapchat: Contenuti temporanei che incoraggiano l’interazione rapida. Principalmente utilizzato da adolescenti e giovani adulti.

  1. Conoscere il proprio target di riferimento

La prima cosa da fare, dunque, per creare un rapporto con il pubblico, è quello di conoscerlo, individuando le necessità e i desideri. Ecco, quindi, che risulta utile fare delle ricerche approfondite proprio per conoscere le preferenze, gli interessi e le necessità di chi usufruisce dei prodotti o servizi offerti. Tali informazioni acquisite, poi, andrebbero utilizzate proprio per creare dei contenuti ad hoc che risuonino con i clienti o potenziali tali. Se ci si sente compresi e, in qualche modo rappresentati, allora ci si sentirà anche maggiormente coinvolti e l’interessamento dell’audience aumenterà in maniera esponenziale.

  1. Creare dei contenuti accattivanti e coinvolgenti

Il passo successivo è quello di focalizzare la propria attenzione sui contenuti che dovrebbero essere coinvolgenti, interessanti per l’audience di riferimento e che apportino un valore aggiunto.

Utilizzare diversi formati che includano sia testi che immagini e video è sicuramente la scelta vincente per attrarre l’attenzione. La terminologia, inoltre, dovrebbe essere professionale ma di facile comprensione per dimostrare la propria competenza nel settore senza però affaticarne la comprensione.

L’engagement sui social media presuppone una reciproca interazione o, se non altro, ne enfatizza l’efficacia. È quindi importante rispondere in maniera tempestiva ai commenti, ai messaggi privati e alle menzioni che avvengono da parte dei follower. Un altro strumento utile che si ha a disposizione è quello di richiedere un feedback o porre delle domande in modo da incoraggiare il dialogo, magari anche attraverso l’utilizzo di sondaggi. Un altro modo per catturare l’attenzione è quello di proporre dei concorsi per incentivare la partecipazione o premiare i clienti più affezionati e di lungo periodo.

  1. L’efficacia delle Stories e delle dirette

Non solo post, ma anche le stories e le dirette sono strumenti importanti che si hanno a disposizione per aumentare il coinvolgimento in una modalità più immediata e che viene percepita come autentica. Si possono utilizzare, ad esempio, le storie per condividere alcuni scorci della propria attività, rendendo quindi partecipe il pubblico del proprio processo creativo. Le dirette, invece, permettono di interagire in tempo reale e di rispondere anche ad eventuali domande. Il tutto finalizzato proprio a creare un legame che sia forte e duraturo e costruire credibilità con il pubblico di riferimento.

  1. Scegliere il momento migliore per pubblicare

Per alcune tipologie di post ci sono momenti della giornata o della settimana più indicati per catturare l’attenzione del target di riferimento. Si può pubblicare mattina o sera, quando molte persone prendono i mezzi pubblici per andare o tornare dal lavoro. Oppure durante il pranzo o la pausa caffè, oppure prediligere i giorni feriali per il B2B o i fine settimana per i B2C. È comunque consigliabile verificare tale scelta anche in relazione ai risultati raggiunti e, in caso, adattarlo in maniera tempestiva.

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