Instagram per il business: tutto ciò che hai sempre voluto sapere

(E che non hai mai osato chiedere)

Nata come l’app “delle foto” in cui mostrare agli amici le vacanze o il piatto preferito prima di assaggiarlo, Instagram è diventato il luogo di lavoro di aziende e influencer più o meno seguiti. In qualche caso, è anche un vero e proprio datore di lavoro.

Se dobbiamo indagare le ragioni di questo successo, probabilmente sta tutto nella sua evoluzione a favore della User Experience, perché la sua infrastruttura ha saputo generare sempre più engagement. Se gli inizi hanno visto la gara alla ricerca dell’hashtag più appealing, abbiamo poi visto nascere le stories, contenuti ad alto tasso di creatività che durano solo 24 ore.

E più recentemente ecco i reel, registrazioni video fino a 30 secondi con tanto di traccia audio che strizzano l’occhio a TikTok. Una crescita che testimonia la volontà di creare sempre più interazioni e punti di contatto fra instagrammers di tutto il mondo.

Gli instagrammers

Nel corso del 2021 gli utenti attivi hanno superato il miliardo e ormai Instagram è arrivata ad occupare il quinto posto nella classifica globale dei social network più utilizzati, dopo Facebook, YouTube, WhatsApp e FB Messenger (se vuoi leggere il report completo di We Are Social, clicca qui).

Se è vero che agli albori Instagram ospitava perlopiù adolescenti e ragazzi, oggi la platea è più ampia e arriva a coinvolgere anche utenti più maturi, radunando quindi un pubblico eterogeneo per età, genere, collocazione geografica e interessi. Per esempio, il 16% degli utenti si colloca nella fascia 35-44 anni, mentre l’8,1% ha un’età compresa fra 45 e 54 anni. Insieme sono circa un quarto degli utilizzatori totali.

Una vetrina davvero interessante non solo per i profili personali in cerca di follower, ma anche per le imprese più o meno grandi che desiderano farsi conoscere varcando i confini della propria cerchia abituale.

Perché utilizzare Instagram per il business?

Per esempio, perché più di un quarto degli utenti con almeno un account social ha dichiarato di utilizzare tali strumenti per cercare prodotti da acquistare.

Instagram non fa certo eccezione e, grazie alla sua grande componente “visual”, è in grado di diventare un grande alleato per le aziende – anche per la tua – perché può essere una gigantesca vetrina aperta sul mondo.

Non darti questa opportunità significa perdere visibilità e – in qualche caso – regalarla ai tuoi concorrenti.

Non è un caso se, come Facebook, anche questo social network ha creato una specifica area per le realtà di tipo imprenditoriale, che si chiama Instagram for business. Si tratta dell’area in cui è possibile aprire il proprio account aziendale, che offre molteplici vantaggi rispetto al profilo personale:

• La visione degli insights: si tratta di una sorta di “pannello di controllo” in cui si possono visionare le analitiche dei propri post, storie, reel e le interazioni generate. Per misurare ciò che “funziona” è fondamentale questo strumento.
• I contatti: nel proprio profilo business si possono aggiungere i contatti, come mail, telefono o cellulare. In questo modo gli utenti possono vedere il pulsante “contatta” per raggiungere più facilmente quell’account e richiedere informazioni.
• La vetrina: Instagram ha creato la funzione della vetrina, che si collega direttamente all’e-commerce. In pratica, senza uscire dall’interfaccia, potrai mostrare i tuoi prodotti, con descrizione, immagini e prezzo, creando un nuovo canale per mostrare ciò che fai e per aumentare le tue vendite
• Il catalogo: per i più evoluti, è possibile anche creare un catalogo prodotti, che offre la possibilità di gestire informazioni dinamiche, come la disponibilità degli articoli e la lingua settata a seconda del paese di origine dell’utente.

E Instagram shopping?

Hai presente quando vedi un post, ci fai tap con il dito e appaiono i tag con descrizione e prezzo di un prodotto? Ecco, vuol dire che quell’account ha completato la propria iscrizione a Instagram shopping.

Dedicato solo a chi possiede già un account Facebook, Instagram shopping è un’opzione davvero interessante per chi ha un E-commerce.

Per poter attivare questa funzione esistono alcuni requisiti di base, come il collegamento del proprio account Instagram all’omologo di Facebook e la creazione del proprio catalogo di prodotti. Dopo aver smarcato queste poche azioni, ecco che si spalancano le porte del mondo: in sostanza, è un po’ come “replicare” il proprio negozio virtuale su Instagram (e senza costi aggiuntivi).

Molte aziende, in special modo quelle attive nel settore fashion, hanno già sfruttato questa opportunità, moltiplicando la propria visibilità anche con il supporto del circolo virtuoso che solo Instagram sa creare: contenuti fortemente “visual”, influencer, campagne di advertising, contenuti sponsorizzati, sono tutti elementi di una ricetta che ha dato prova di funzionare.

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E se non ho un E-commerce?

Alcune attività si occupano di prodotti o servizi che non si adattano al commercio online.

Poco male: questo non dovrebbe significare rinunciare alla grande possibilità che offrono i social, in particolar modo Instagram. Pur non attivando tutte le funzioni disponibili, come quella dello shopping, “esserci” è comunque una buona idea.

Non a caso, secondo una ricerca Facebook del 2019 (Instagram è un’azienda di proprietà di Facebook, NdA), Instagram aiuta l’80% dei consumatori a decidere se acquistare o meno un prodotto.

Cosa significa questo? Che tu potrai anche non avere un E-commerce, o magari non l’avrai mai, ma Instagram è comunque un palcoscenico che meriti di calcare. Anche farti conoscere, far conoscere il tuo brand, la tua storia, la tua filosofia è di fondamentale importanza per comunicare quegli elementi che ti differenziano rispetto ai tuoi competitor (e generare nuovi contatti).