Come creare un e-commerce che vende: best practices

Come creare un e-commerce che vende: best practices

Un e-commerce di successo può sembrare una sfida complessa e spesso non si sa proprio da dove partire. Di fatto, aprire un negozio online è un processo che non richiede molto tempo, ma tutta un’altra cosa è trasformare l’attività in un lavoro redditizio e di successo.

Per ottenere questi obiettivi, è necessario seguire una strategia di vendita di successo ma anche una dettagliata pianificazione commerciale.

Ecco di seguito le Best Practice da seguire per creare un e-commerce di successo.

vendere online

1. Non tralasciare gli aspetti legali

Ancora prima di approcciare l’apertura del proprio e-commerce, è importante analizzare gli aspetti legali che l’apertura di un business online comporta. Anche se si tratta di una attività online, di fatto corrisponde a tutti gli effetti a una attività commerciale e quindi richiede anche gli stessi adempimenti quali l’apertura della Partita Iva, selezionale la forma giuridica della società e iscriversi alla Camera di Commercio locale.

2. Definire il modello di business

Il business model è sicuramente il primo passo da affrontare quando si decide di creare un proprio sito e-commerce. I due principali sono: il dropshipping e la vendita diretta. Il primo consiste nel vendere prodotti online senza possederli fisicamente e quindi non si ha l’onere di avere un magazzino fisico con tutti gli oneri (e i rischi) che ne conseguono. Bisogna però considerare che questa tipologia è molto gettonata e quindi i concorrenti saranno numerosi, oltre ad avere margini di profitto bassi. Ovviamente potrebbe essere un primo step per valutare poi in un secondo momento di fare un passo successivo.

La vendita diretta, invece, permette di avere un maggiore controllo sia su ciò che si vende, sia sul prezzo.

 

3. Un buon business plan

Per partire è consigliabile valutare la tipologia di prodotto o servizio che si decide di vendere di pari passo con la valutazione della domanda di mercato per capirne il potenziale. Da qui l’analisi dei competitor è fondamentale per pianificare lo sviluppo del proprio sito e-commerce. Si può semplicemente fare una ricerca su un motore di ricerca, sondare i social network o anche ricorrere a strumenti a pagamento che permettono anche di avere a disposizione dei dati aggiuntivi. Questo è utile per stilare l’analisi “SWOT” per capire i punti di forza e debolezza, le opportunità e le minacce del progetto, in modo anche da capire su cosa puntare per differenziarsi dai propri concorrenti.

Un buon business plan permetterà non solo di avere uno strumento utile nella ricerca di eventuali investitori, ma anche di avere una guida da seguire e adattare in base all’andamento.

4. Scegliere la piattaforma migliore per le proprie esigenze

Una volta completati tutti questi passaggi si può pensare al vero e proprio fulcro e quindi selezionare il software per sviluppare il proprio negozio online in base alle proprie esigenze e budget.

5. Dare una identità al proprio brand

Sicuramente questo passaggio è già stato fatto ma, in caso contrario, è arrivato il momento di scegliere il nome della propria azienda e creare un logo che sia accattivante e che rimanga impresso.

6. Come spedirete?

Se si tratta di un servizio, la cosa si fa più semplice, ma in caso di prodotti, è importante definire la modalità di spedizione, selezionando i fornitori più affidabili, veloci ma anche economici.

7. Ottimizzazione SEO e KPI

Non bisogna mai dimenticarsi dell’importanza della SEO e cioè l’ottimizzazione sui motori di ricerca. Avere un e-commerce perfettamente funzionante, prodotti e servizi concorrenziali, ottime idee di business è sicuramente importantissimo… ma se poi i clienti non lo trovano… il tutto risulterà pressoché inutile. È quindi consigliabile affidarsi a un bravo fotografo per postare delle immagini accattivanti, scrivere in maniera idonea le descrizioni di prodotti e servizi e via dicendo.

A questo punto è utile definire i KPI delle proprie performance, in modo che si possa misurare il successo della propria attività.

8. Un sito user-friendly

Per evitare che il cliente sia portato ad abbandonare l’acquisto prima di arrivare al carrello (e quindi al pagamento) è importante creare una esperienza facile, intuitiva e veloce. Una volta al check-out, anche questo deve essere semplice e veloce e quindi evitare di chiedere troppi dati al cliente che verrebbe scoraggiato dal proseguire con l’ultimo, fondamentale step.

9. Marketing

Una volta lanciato il proprio negozio online è ora di attivarsi per promuoverlo e farsi conoscere dai potenziali clienti. Gli strumenti che si hanno a disposizione sono i social media, il content marketing (blog, newsletter, contenuti scaricabili, inserzioni di Google Ads, biglietti da visita o altro materiale promozionale fisico…) attraverso un bel strutturato piano editoriale.

10. Le recensioni

La migliore pubblicità è proprio il passaparola, ma anche le recensioni dei clienti che devono essere spontanee e genuine. Si possono quindi raccogliere le testimonianze, sia scritte che sotto forma di video, dei clienti. In caso di recensioni negative, è importante rispondere sempre con garbo e in maniera costruttiva. Tali testimonianze potranno quindi essere inserite sia all’interno della scheda prodotto/servizio, sia nella home del sito o anche sui propri social network.