Gli italiani e i social media, dalla ricerca Blogmeter nuovi interessanti dati per le aziende sul loro utilizzo

 

Dalla nuova ricerca di Blogmeter, azienda italiana leader nella social media intelligence, interessanti dati per le aziende su quanto e come gli italiani utilizzano i social media.

La ricerca 2018 di Blogmeter “Italiani e Social Media” è stata effettuata intervistando 1500 residenti in Italia, tra i 15 e i 64 anni: un campione rappresentativo per sesso, età e area geografica degli iscritti ad almeno un canale social.

L’obiettivo della ricerca è scoprire perché gli italiani usano i social media, quali sono gli impieghi nella vita di tutti i giorni e comprendere come mutano gli orientamenti e le opinioni degli utilizzatori, di anno in anno.

Perché utilizziamo i social media?

La ricerca pone in evidenza come i social media possono essere classificati in due tipologie distinte a seconda dell’utilizzo che ne facciamo:

  • Social di cittadinanza: utilizzati frequentemente, contribuiscono alla nostra identità di relazione. I principali sono Facebook, YouTube, Instagram (+6%), e Whatsapp (94% di utenti intervistati lo utilizzano quotidianamente).
  • Social funzionali: utilizzati saltuariamente per soddisfare un bisogno specifico. I principali sono TripAdvisor e Facebook Messanger.

Facebook rimane il social preferito per una molteplicità di scopi, tra i quali importante segnalare, leggere e condividere recensioni, che lo vede preferito anche a TripAdvisor.

Instagram è il social di riferimento per seguire le celebrity, YouTube e Pinterest sono utilizzati per trovare nuovi stimoli e idee.

Da notare la crescita di Facebook Messenger (+7%) come canale per comunicare con le aziende.

Questi dati ci fanno intuire quanto è importante per le aziende che vogliono comunicare sui social in modo efficace, decidere se porsi nei confronti dei consumatori come “compagni di strada” e quando invece diventare dei risolutori di bisogni specifici.

Advertising e E-commerce

La pubblicità su Facebook e Instagram è considerata utile rispettivamente per il 26% e il 33% degli intervistati.

È curioso notare come su questi social un intervistato su tre dichiara di non distinguere l’ADV dai contenuti organici. Decisamente più negativa la percezione dell’advertising su YouTube, che è considerata fastidiosa per il 75% degli intervistati.

Per quanto riguarda il mondo dell’e-commerce si conferma la sua forte correlazione con l’utilizzo dei social per promuoversi: coloro che acquistano più frequentemente online sono tra i più frequenti utilizzatori dei social network.

Rispetto all’anno passato cresce la quota di utenti che dichiara di acquistare cosmetici e prodotti per la persona (+6%), prodotti per animali domestici (+4%), pasti consegnati a domicilio (+3%) e articoli per bambini (+3%).

Molto interessante il dato secondo il quale il 50% degli intervistati ritiene che incrementerà i propri acquisti online l’anno prossimo.

Social e nativi digitali

I più grandi consumatori di social media sono naturalmente i “nativi digitali” i ragazzi e i giovani adulti tra i 15 e i 24 anni.

Il 95% degli intervistati appartenenti a questa fascia d’età utilizza WhatsApp tutti i giorni e il 75% lo fa anche con Instagram, con una percentuale di addirittura il 41% in più rispetto alla media.

Per il 37% dei giovanissimi, l’ADV su social quali Facebook e Instagram risulta utile e il 5% ha ammesso di aver acquistato prodotti perché visti sui profili social di una Social Icon.

I giovanissimi preferiscono comunicare con le aziende utilizzando servizi di messaggistica istantanea, in misura decisamente maggiore rispetto ad altre fasce d’età: un’ennesima riprova del fatto che per loro il digitale è “la” forma di relazione sociale e non “una delle tante forme”.