Una soluzione gratuita, semplice e personalizzata che trasforma le persone che trovano la tua attività navigando sui motori di ricerca, in nuovi lead o in nuovi clienti, e che raccoglie recensioni e interazioni con i tuoi visitatori online. Non si tratta di un sogno ma di una realtà che il colosso di Mountain View, nell’ormai lontano 2014, ha battezzato Google My Business (GMB) e che, nel 2021 ha rinominato in Profilo dell’attività su Google o Google Business Profile (GBP).
Un’altra recente novità è stata la rimozione della relativa App, per semplificare l’accesso e la gestione del servizio, che risulta quindi oggi raggiungibile direttamente dalla pagina del motore di ricerca (nelle SERP, Search Engine Results Pages) e da Google Maps, grazie alla nuova interfaccia di gestione denominata New Merchant Experience (NMX).
Cinque passi facili
Ciò che Google Business Profile ti offre è la possibilità, in cinque semplici fasi, di creare il profilo del tuo negozio, nel quale potrai inserire tutte le informazioni anagrafiche e logistico-geografiche per raggiungerlo, corredate dalle immagini della sede, dei locali e dei prodotti. Il risultato è una vetrina digitale, che potrà essere ulteriormente arricchita da informazioni supplementari relative a promozioni, offerte e caratteristiche più dettagliate su beni e servizi che offri.
La scheda che GBP ti permette di creare è un tassello imprescindibile della tua presenza online, perché consente alla tua attività di comparire sempre tra i primissimi risultati delle SERP. Tanto per avere un’idea più precisa di quanto sia importante la creazione della tua scheda identificativa, devi sapere che, secondo le stime più recenti, questo elemento compare nei risultati dalle 7 alle 28 volte di più che un sito web ed è, ad oggi, il sistema più efficace per posizionarsi in cima alle ricerche.
Com’è facile intuire, in tutti i casi ma a maggior ragione se hai un’attività fortemente focalizzata su un ambito di mercato locale, i vantaggi non sono indifferenti.
La reputazione è una cosa importante
Un altro elemento da non trascurare è la possibilità che avrai di sfruttare il meccanismo delle review, le recensioni, la cui sezione comparirà online una volta completata la creazione della tua scheda.
Una buona reputazione online è fondamentale ed è frutto di un percorso che richiede tempo e molta cura. Ma senza questi elementi si corre il rischio di perdere – anche molto rapidamente – tutto quello che si era guadagnato in precedenza.
Ecco perché dovrai imparare a maneggiare molto bene questo meccanismo, facendo tesoro delle critiche e utilizzando i feedback positivi per dare vita ad un processo di continuo miglioramento. Ricordando sempre che al centro di tutto c’è il cliente, che è sempre meritevole di una risposta o di un confronto. A questo aspetto, la piattaforma provvede con una funzionalità di messaggistica ad hoc.
Una cosa che devi tenere sempre in considerazione è che Google monitora costantemente con i suoi spider ogni elemento della tua scheda, valutandone affidabilità, pertinenza e coerenza delle informazioni. Ciò che ne ricava è fondamentale per decidere il tuo posizionamento tra i risultati delle ricerche.
I TRE FATTORI CHE DETERMINANO IL TUO RANKING:
1. La Rilevanza
La rilevanza dipende dal modo in cui la tua scheda profilo risponde alle esigenze che l’utente vuole soddisfare digitando una parola-chiave attinente alla categoria merceologica del tuo business.
2. La distanza
In senso letterale, Google valuta quanto dista la tua posizione dalla ricerca o dall’utente che l’ha effettuata o dalla posizione in cui quest’ultimo si trova. Quanto più risulterà vicino, tanto più la tua scheda sarà premiata e comparirà in alto nei risultati.
3. La prominenza
La prominenza è il criterio che valuta la notorietà del tuo profilo sulla base di diversi fattori, sia quantitativi che qualitativi. Per esempio, il numero dei link e la loro collocazione, la quantità di recensioni e il loro punteggio e la creazione di contenuti efficaci che seguono i criteri SEO (Search Engine Optimization).
Una volta che avrai acquisito la necessaria familiarità con lo strumento e con le sue numerose potenzialità, per completare l’opera dovrai compiere un ulteriore step, senza il quale molti degli aspetti visti fino a questo momento perderebbero gran parte della loro efficacia fino al punto di risultare del tutto vani.
Trasformare i dati in decisioni di business
Il passaggio in questione è quello che riguarda l’analisi delle statistiche sull’andamento della scheda collegata con la tua attività: dai numeri complessivi dell’accesso al profilo, ai referral sui canali da cui sono arrivate le visite, fino alle keyword con cui gli utenti ti hanno raggiunto.
Mediante questo processo, sarai in grado di raccogliere tutte le informazioni sulle performance del tuo profilo e potrai utilizzare questi dati per eventuali aggiustamenti alla strategia di marketing ad esso collegata. In particolare, questo si potrà verificare in modo ancora più efficace se avrai collegato la scheda a Google Ads, l’altro strumento fondamentale della galassia Google che permette di creare e pianificare campagne di advertising connesse alle ricerche degli utenti o sul network dei partner della società californiana.