L’importanza di una Call to Action efficace nelle tue E-mail

L’importanza di una Call to Action efficace nelle tue E-mail

 

La “Call to action”, chiamata anche CTA significa letteralmente “chiamata all’azione” e viene utilizzata in ambito digital per indicare l’invito che viene fatto ai propri utenti a compiere una determinata azione su un sito, una e-mail o una landing page.

Spesso lo si trova sotto forma di un “bottone” da cliccare per iscriverci a una newsletter, compilare un form, iscriversi a un webinar, chiedere informazioni, comprare qualcosa, scaricare un documento… ed è quindi facile intuire come sia utile per l’azienda in quanto invita gli utenti a compiere proprio quell’azione che è fondamentale per il proprio business, raggiungendo l’obiettivo di marketing o comunicazione che ci si è posti, aumentando così la conversione.

D’altro canto, la CTA è di forte utilità anche per l’utente stesso in quanto semplifica il processo di reperimento di informazioni, rendendo la navigazione più semplificata.

Call to action

A cosa serve una CTA

La CTA è uno strumento molto utile sia per l’azienda sia per l’utente ma va utilizzato in maniera corretta per non sortire l’effetto opposto a quello desiderato. Infatti, se si spinge troppo e se si utilizzano le call to action in maniera troppo invadente e insistente, ecco che i risultati non arriveranno ma, anzi, saranno controproducenti, portando l’utente non solo a mettersi sulla difensiva, ma anche ad evitare a prescindere qualsiasi consiglio e suggerimento seppure buoni.

Da qui l’importanza di una call to action efficace sia nelle modalità, sia nei tempi ma anche nelle quantità corrette.

La CTA, come già detto, è un ottimo modo per velocizzare il processo di conversione e, a tal proposito, ci si deve assicurare non solo di avere una CTA efficace, ma anche una landing page ottimizzata per la conversione e un thank you message/page che permetta all’utente di usufruire di quanto richiesto nella action. Questo permette di guidare l’utente attraverso il processo senza lasciare che lo faccia in autonomia.

 

Per capire come procedere a livello pratico, è bene sapere che esistono 2 tipi di call to action:

  • CTA Primaria

In questa categoria rientrano gli inviti all’azione di più alto valore per l’azienda e che sono finalizzate al coinvolgimento dell’utente. Un esempio sono la registrazione a una newsletter, il download, la sottoscrizione e l’acquisto a prodotti e servizi.

  • CTA Secondaria

Qui la finalità è quella di instaurare un coinvolgimento nei confronti del marchio più che una azione vera e propria. Ad esempio, si può invitare a leggere un articolo, a condividere sui social una notizia o a seguire un iter per approdare a delle informazioni utili all’utente. Questo permette di incrementare la riconoscibilità della marca e, in un certo qual modo, anche di “fidelizzare” l’utente.

Ma quali dei due preferire?

Sicuramente bisogna trovare un utilizzo equilibrato e ragionato delle due in modo da aiutare l’utente a navigare senza pressioni e scegliere il tipo di azione che si preferisce. In base poi alla misurazione delle azioni effettuate, si potranno calibrare e imparare a utilizzarli in maniera più efficiente.

Dove collocare una CTA

Una Call to action può trovare svariate collocazioni, in base alle quali si decideranno le dimensioni, la forma e il testo.

Si possono infatti trovare all’interno di landing pages, pagine web, e-mail e newsletter, Instagram. Facebook, annunci pubblicitari nei motori di ricerca.

Un fattore comune è quello che deve essere abbastanza grande da poter essere notata e per potervi quindi interagire.

I punti fondamentali per scrivere una CTA efficace

  • Deve essere orientata all’azione per far compiere all’utente una azione specifica.
  • Utilizzare termini efficaci e orientati all’azione: anche la terminologia che si utilizza deve essere finalizzata a far fare qualcosa di specifico. Importanti sarà quindi l’utilizzo dei verbi.
  • Offrire una azione interessante e appetibile: non bisogna dimenticarsi che l’utente sarà spronato a cliccare solo e se troverà interessante l’offerta e quindi il contenuto dovrà essere in linea con le sue aspettative ed esigenze
  • Essere concisi: la CTA non dovrà occupare troppo spazio o essere dispersiva.
  • Le giuste keywords: anche le parole chiave che vengono utilizzate devono essere coerenti e legate al contenuto offerto e quindi anche alla landing page.
  • Design accattivante: questo è un aspetto da non sottovalutare per rendersi attraenti e catturare l’attenzione.