Garantire sostenibilità e scalabilità di un progetto E-commerce
Dall’attività di CRO alla pianificazione dell’Exit
Dall’attività di CRO alla pianificazione dell’Exit
L’E-commerce è un vero e proprio progetto imprenditoriale, con un rischio d’impresa. Deve essere sostenibile, scalabile e tendenzialmente deve consolidarsi in 36 mesi.
Nella prima parte di questo articolo, dedicata allo sviluppo di una strategia E-commerce, abbiamo affrontato il lungo percorso del workflow, che parte della costruzione di un Business Plan e finisce con la creazione di contenuti.
Per leggere l’articolo riguardante il workflow clicca qui.
In questo secondo articolo ci soffermeremo sulla restante parte del workflow, ovvero riprenderemo il percorso partendo dall’attività di CRO, cioè la Conversion Rate Optimization, fino all’eventuale uscita dall’Azienda.
Il workflow, per riprendere il concetto, è uno schema che mostra tutti gli stadi del “flusso di lavoro” della nostra attività, il cui obiettivo è rendere il processo di crescita dell’E-commerce più efficiente e, di fatto, un vero e proprio un modello operativo, sostenibile e scalabile.
Tutto il workflow deve poi essere supportato da un diagramma di Gantt che indentifichi il timing, le attività e le milestone del progetto nel suo complesso, sia quello tecnico sia, appunto, quello imprenditoriale, e che soprattutto metta in evidenza le date di rilascio di alcune attività.
A seconda del modello di business e della strategia il workflow può essere diverso in termini di contenuti, sequenze e priorità dei singoli step.
L’aumento delle conversioni sul traffico esistente attraverso l’analisi dell’attività di CRO – Conversion Rate Optimization – (mediante la raccolta dati e comportamenti dei tuoi clienti, la formulazione di ipotesi e attivazione degli A/B Test, prima di fare le modifiche di usabilità e miglioramento dell’offerta): Homepage e scheda prodotto sono soprattutto le due aree del sito fondamentali su cui fare l’analisi CRO;
Google Data Studio, che consigliamo sempre, è uno strumento gratuito che trasforma i tuoi dati in dashboard e rapporti informativi, facili da leggere e condividere e completamente personalizzabili.
Il workflow come visto, quindi, è un processo impegnativo e delicato e la scelta dell’infrastruttura tecnica, del software e del team che dovrà occuparsene è fondamentale.
Per progetti molto strutturati sarà necessario affiancare al team (la cui figura chiave è un programmatore) altre risorse specializzate, quali: un E-commerce Manager, un Operation Manager e un Operatore Customer Care / Post Vendita.
Se non si ha la struttura o le competenze per gestire e guidare un programmatore interno è meglio affidarsi ad una azienda di digital marketing (che abbia già esperienze con strutture simili).
La scelta deve ricadere su aziende strutturate con risorse dedicate, molto preparate e professionali, affidabili e che abbiano continuità nel tempo.
Le referenze (di settore) in questo caso sono fondamentali per la scelta del partner giusto.
Ma anche l’approccio rivolto alla comprensione e definizione del modello di business e alla fattibilità del modello di business online può guidare la scelta.
Caratteristiche come la metodologia e l’approccio, che devono essere basati su analisi e orientati alla comprensione del progetto imprenditoriale e commerciale, prima di quello tecnico, giocano un ruolo centrale nella scelta di un partner affidabile.
Come scegliere il partner giusto per la tua strategia E-commerce? Te lo raccontiamo in questo articolo.