Usa al meglio l’evoluzione dei social per il tuo business
Decidere quali piattaforme includere nella tua comunicazione e completare i tuoi profili o pagine aziendali è uno step importante della tua strategia. Se hai già portato a termine questa attività è ora di pensare a un piano editoriale e a un piano di pubblicazioni. (Se invece vorresti maggiori informazioni sull’apertura dei profili, clicca qui).
IL PIANO EDITORIALE
Per gli amici PED, il piano editoriale è un documento molto importante, che racchiude tutto ciò che riguarda la tua comunicazione sui Social, le linee guida, il ToV (Tone of Voice), il calendario di pubblicazione, etc.
È importante che sia sempre aggiornato perché la sua corretta manutenzione renderà più semplice organizzare le pubblicazioni e – perché no? – condividere questa attività anche con altre persone, se possibile.
QUALE LINEA EDITORIALE TENERE?
Che tu sia una grande azienda oppure una piccola impresa, esiste di certo il corretto posizionamento editoriale, vale a dire ciò che includerai nella tua comunicazione, che tipo di immagine sceglierai di avere, con quale stile parlare al tuo pubblico. Vale sempre una regola: la modalità con cui sceglierai di proporti ti dovrebbe somigliare. Senza essere eccessivamente autoreferenziale (che noia!) ricorda che gli utenti apprezzano sempre la trasparenza.
Che cos’è il ToV?
Il Tone of Voice (Tono di voce) è il modo in cui scegli di parlare al tuo pubblico. Vuoi essere per loro un aiutante oppure un eroe? Ti piacerebbe essere più impertinente oppure più istituzionale? In questo momento tieni sempre a mente la tua identità imprenditoriale e il tuo target di riferimento. Ancora una volta è importante che emerga la tua vera personalità, senza trucco e senza inganno.
Individuare il corretto tono di voce è importantissimo: centrare il bersaglio significa mantenere sempre desta l’attenzione dei follower.
Cosa è opportuno dire?
Il contenuto vero e proprio dipende molto dalla tua personalità e dal prodotto o servizio che offri. Possiamo però affermare che almeno due regole ti verranno sempre in aiuto:
Focalizzati più su ciò che fai, meno su ciò che sei: più che sulla tua storia, cerca di parlare del modo in cui puoi supportare i tuoi clienti e prospect.
Accompagna sempre quel che dici a un contenuto visuale, come un’immagine, un video, una infografica, etc. Le pubblicazioni con questi elementi sono sempre apprezzate e scatenano un engagement maggiore rispetto a quelle che ne sono prive.
Quando è meglio pubblicare?
Esistono regole empiriche per comprendere in quali giorni e a quale ora pubblicare i tuoi post. Per esempio, si dice che su LinkedIn sia meglio postare all’ora di pranzo o poco dopo le 18:00, orari in cui i professionisti hanno solitamente appena staccato dal lavoro. Su Facebook, alcuni studi rivelano che attenzione più alta arriverebbe fra le 13:00 e le 15:00 dei giorni feriali, con un picco che contraddistingue i giovedì e i venerdì.
Al di là degli studi e delle statistiche (un ottimo punto di partenza), ti consigliamo di fare più test e analizzare in quali momenti del giorno (e della settimana) incontri l’engagement più alto. In fondo, ogni pubblico e ogni settore rappresentano un caso a sé stante, con regole di ingaggio che possono variare.
Pianifica, posta, analizza
Si utilizzano gli stessi contenuti su tutti i Social?
Meglio di no, almeno per due ragioni:
– ogni piattaforma Social prevede regole diverse per sua natura: LinkedIn è un po’ meno “leggero” degli altri, Facebook ospita contenuti più divertenti, TikTok è l’ultima frontiera dei video, e così via. In questo quadro è facile comprendere quanto sia opportuno differenziare le pubblicazioni (non per forza stravolgendole) a seconda del luogo che le ospiteranno
– le dimensioni dei contenuti grafici (immagini, video, GIF, etc.) differiscono da Social a Social: ad esempio, le immagini nel feed di Instagram devono avere una dimensione quadrata (l’ottimale sarebbe 1080 x 1080 px), la copertina di Facebook 820x312px, l’immagine profilo Twitter 1024×512 px.
“Riciclare” i contenuti sui Social, senza alcun adattamento, non è una strada consigliata: vedere immagini “tagliate” o non leggibili ti toglie autorevolezza.
Come misurare la mia efficacia comunicativa?
L’analisi degli Insight è uno step fondamentale, purché non ti soffermi esclusivamente sui numeri. Ma facciamo un passo indietro.
Gli Insight, per dirla in breve, sono quei dati analitici che misurano il profilo e gli interessi del tuo pubblico. Più riuscirai a incontrare il gusto dei tuoi fan/follower, più crescerà l’engagement che scatenerai.
Va da sé che il monitoraggio costante di queste metriche sarà come oro colato per te: per ogni pubblicazione potrai dedurre una miniera d’oro di informazioni.
Per esempio, potrai capire quale sia il momento della giornata e della settimana in cui ottieni più visibilità e coinvolgimento, se i tuoi seguaci siano più uomini o donne, da dove provengano, etc.
Ma, come sopra, non soffermarti solo sui numeri: interpretali.
Avere tanti follower, che però non interagiscono con i tuoi canali Social, ha veramente senso? Meglio avere un pubblico più ristretto, ma fidelizzato e sempre presente.
Se poi vorrai amplificare la tua possibilità di intercettare utenti nel tuo target, potresti pensare alla sponsorizzazione dei tuoi contenuti. Scopri tutte le possibilità dell’advertising sui Social qui.